chi sono

Sono MG Uberti: sono l’uomo dietro ogni pensiero e ogni consiglio che trovi sui miei siti. Faccio tutto io: tutto ciò che leggi è scritto da una persona vera, reale e autentica, non c’è nulla creato automaticamente dall’Intelligenza Artificiale.

Sono un ingegnere, un viaggiatore esperto, e un appassionato di arte, storia, società e religione: sono un uomo, e nulla di ciò che è umano mi è estraneo. Da giovane volevo diventare un uomo di successo, adesso che sono un uomo voglio essere una persona di valore. Cerco sempre di riflettere questo principio nei miei siti: in un mondo dove sempre più contenuti sono creati automaticamente solo per guadagnare io offro solo consigli autentici basati sulla mia esperienza reale, consiglio solo ciò che farei io stesso, e sempre più mi voglio dedicare a temi e argomenti di importanza sociale anche senza un ritorno economico.

Non amo parlare di me, ma ritengo giusto che chi legge quello che scrivo abbia il diritto di conoscere chi c’è dietro queste parole. La fiducia nasce dalla conoscenza, per questo ti racconto chi sono:

Vedi anche le pagine di approfondimento a cui rimandano i vari paragrafi.

 

il mio percorso

Sono nato e cresciuto a Roma, dove ho conseguito la laurea in ingegneria gestionale. Dopo una carriera rapida e di successo all’interno di un grande gruppo industriale italiano del settore aerospaziale e difesa, quando dopo alcuni anni ho capito che la vita è molto più che una carriera in azienda, e che in Italia la meritocrazia ha seri limiti, ho preso una decisione coraggiosa: mi sono licenziato, lasciando una posizione prestigiosa faticosamente conquistata (tutti i miei amici mi dicevano che ero pazzo e che me ne sarei pentito), e mi sono concesso un anno sabbatico in Australia, un’esperienza che mi ha dato tempo e modo per riflettere su cosa volessi davvero fare nella vita.

Tornato in Italia sono rientrato nella stessa azienda, ma ormai sentivo che la mia strada era altrove. L’opportunità di un cambiamento radicale si è presentata quando ho incontrato la mia futura moglie, una ragazza tedesca per il cui amore ho lasciato Roma trasferendomi in un paesino della Baviera, dove ho iniziato da zero una nuova avventura professionale.
Tra le diverse posizioni che avevo ricoperto in azienda, quella di travel manager aveva risvegliato in me la passione per i viaggi, un interesse che avevo coltivato sin da giovane. Sulla base di questa esperienza e della mia inclinazione personale, ho deciso di iniziare a sviluppare un progetto legato ai viaggi come strumento per scoprire il mondo: nel 2011 ho messo online il mio primo sito internet uberti.eu, dove oltre a molte guide approfondite e diverse dal solito (sono e rimango un ingegnere, quindi scrivo in modo diverso da molti altri travel blogger) offrivo anche consulenze personalizzate per organizzare viaggi su misura (all’epoca pochi lo facevano). E’ andata benissimo fino alla mala gestione della pandemia nel 2020, che ha distrutto la vita professionale di molti, sia nel mondo online che nelle attività commerciali del mondo reale.

Sono però riuscito a trasformare quel momento tragico in una possibilità per riorganizzare nuovamente la mia vita professionale, cogliendo l’occasione del cambiamento per fare qualcosa di più importante e significativo nella seconda parte della mia vita, più in linea con le mie attitudini personali: ho iniziato a sviluppare nuovi siti web su diversi argomenti che riflettono le mie passioni e competenze, spaziando dai consigli di viaggio all’acquisto consapevole di beni e servizi online, fino a temi più complessi come l’Intelligenza Artificiale, la storia e il futuro della società umana. Ci vorrà molto tempo per completare questo progetto ambizioso, ma sono determinato.
Guadagno meno di prima, ma sono più soddisfatto perché faccio cose più importanti.

Questo in estrema sintesi: vedi anche le mie esperienze professionali.

 

i miei siti internet

Come accennato nel paragrafo precedente uberti.eu è il primo sito che ho messo online: è un travel blog in cui fornisco consigli pratici su come organizzare viaggi e vacanze in autonomia prenotando tutto da soli tramite internet. Di travel blog ce ne sono tantissimi, ma questo mio primo sito mi ha dato grandi soddisfazioni: prima della pandemia era arrivato ad avere un milione di visite l’anno, e i tanti apprezzamenti che ho ricevuto nel tempo dai miei lettori mi hanno stimolato ad andare avanti.

E’ un sito ormai vecchio e dalla grafica molto essenziale, ma continua a funzionare bene perché i contenuti sono sempre validi:

La guide di viaggio più importanti sono quelle alla scoperta degli Stati Uniti, in particolare la mia guida su New York City e i miei consigli su come organizzare il viaggio negli USA, e la guida alla scoperta di Londra. Oltre a diverse centinaia di pagine con vari consigli utili per viaggiare in tutto il mondo.

Nell’immediato futuro ho in progetto di rimodernarlo per renderlo ancora più veloce e facilmente fruibile da mobile, e soprattutto tradurlo in più lingue.

Tra il 2020 e il 2023 ho messo online altri due travel blog: travelwonderer.it ed esperienzaviaggio.it, che riprendono i contenuti del nuovo sito in una forma più moderna. Sono state due prove tecniche per l’evoluzione futura del nuovo travel blog.

Poi a novembre 2020 ho pubblicato il mio primo sito che non fosse dedicato ai viaggi: su sagaceacquisto.it fornisco consigli pratici di acquisto.

Uso la mia esperienza professionale maturata nel campo degli acquisti per dare consigli utili su come comprare al meglio beni e servizi online: sono consigli importanti in questi tempi di crisi in cui i prezzi aumentano continuamente e il potere d’acquisto dei nostri stipendi diminuisce drasticamente.

Lo sviluppo futuro di questo sito sarà buywisebuybetter.com, in cui tradurrò in più lingue i miei consigli di acquisto. Il nome del dominio riflette parte della mia filosofia: in un mondo dominato dal consumismo, dove tutti gli influencer ti spingono a comprare comprare comprare, io provo a dare un messaggio diverso, consigliando di comprare bene al giusto prezzo solo ciò che serve, perché non è certo comprare oggetti che porta alla felicità.

Oltre questi siti ne sto sviluppando molti altri: vedi la pagina su tutti i miei siti internet.

 

le mie promesse

A chi visita i miei siti prometto di fornire sempre consigli onesti.
Queste sono le mie promesse:

  • Non consiglio niente che non farei o comprerei anche io.
  • Non accetto sponsorizzazioni da prodotti o servizi che non ritengo validi.
  • Scrivo tutto io: NULLA è creato automaticamente dall’Intelligenza Artificiale.

Quest’ultimo punto è molto importante, e merita un approfondimento:

 

come utilizzo l’Intelligenza Artificiale

Io ritengo inevitabile che nel prossimo futuro internet sarà inondato da contenuti scritti dall’Intelligenza Artificiale, e questo a mio avviso comprometterà gravemente la qualità dei contenuti che verranno offerti a noi lettori. L’Intelligenza Artificiale non ha emozioni, non ha morale, non può vedere percepire e capire il mondo reale. E dovrebbe essere ovvio che un lettore umano preferisca contenuti veri scritti sinceramente da un vero scrittore umano, con tutti i suoi umanissimi pregi e difetti.

Se ad esempio tu vuoi andare in vacanza in un paese straniero preferisci affidarti ai consigli ben scritti (nel senso di ottimizzati alla perfezione per i motori di ricerca) di una macchina o affidarti ai consigli di una persona reale che in quel posto c’è stato davvero? Io ho viaggiato, ho visto, ho provato emozioni, mi sono entusiasmato di fronte alle meraviglie della natura, di fronte alle bellezze create nei secoli dagli uomini, mi sono arrabbiato di fronte ai disservizi, ho rimpianto scelte sbagliate … tutto questo una macchina non lo potrà mai fare, MA potrà scriverlo benissimo ricomponendo ad arte milioni di scritti reali del passato, infiocchettandoli per bene allo scopo di venderti qualcosa. E gli scopi commerciali sono quasi il male minore: per il prossimo futuro dobbiamo preoccuparci di come l’uso massivo dell’Intelligenza Artificiale permetterà di manipolare e controllare l’opinione pubblica in un modo che oggi ci è difficile anche solo immaginare. Non bisogna certo credere che chi ha speso centinaia di miliardi per creare questi sistemi di Intelligenza Artificiale lo ha fatto per fini altruistici.

Io sono un ingegnere da sempre appassionato di tecnologia e innovazione, e ovviamente da un lato sono entusiasta per queste incredibili innovazioni. Ma proprio perché ho usato questi strumenti A.I. fin dall’inizio e sono rimasto impressionato dalla spaventosa velocità di crescita di capacità e abilità artificiali (credimi, fa veramente paura), ho deciso di iniziare a pubblicare online articoli che sottolineano il grave pericolo che l’Intelligenza Artificiale comporterà per la società umana se mal gestita. Considerando che tipo di governanti ci ritroviamo in questo periodo storico direi che dobbiamo preoccuparci seriamente.

Tornando a come uso l’A.I. sui miei siti: io uso intensamente l’Intelligenza Artificiale, ma SOLO come strumento di ausilio alla produttività. Quindi utilizzo tutti i giorni i vari strumenti A.I. come ausilio alla ricerca, per creare immagini, per mettere alla prova le mie idee, per essere più creativo, insomma uso l’A.I. in molti modi diversi, MA MAI per fargli scrivere qualcosa al posto mio. Mai. Se lo facessi io diventerei inutile. Quando nei miei siti vedi MG Uberti come autore puoi stare sicuro che sono stato io a scrivere l’articolo, con tutti i pregi e i difetti di una persona umana. Pregi e difetti profondamente umani. Nella pubblicazione dei miei siti l’Intelligenza Artificiale è usata sempre e solo come strumento, sempre sotto il mio controllo.

Ad esempio una possibilità eccezionale data dall’Intelligenza Artificiale è il poter tradurre i propri siti in più lingue, cosa che fino a poco tempo fa non si poteva fare: le traduzioni prodotte da Google Translator e simili non mi soddisfacevano per niente, mentre adesso i Large Language Model (i chatbot che noi comunemente chiamiamo “Intelligenza Artificiale”) traducono benissimo, anche adattando il contenuto a culture diverse. E mi aiuta anche a capire e scoprire la cultura e la visione del mondo dei paesi stranieri che io conosco solo limitatamente. Questa è un’opportunità eccezionale che voglio sicuramente cogliere: da tempo volevo tradurre quanto scrivevo in più lingue, ma prima era troppo difficile, se non impossibile. Io creo il testo, l’A.I. traduce: è uno strumento.

Poi come detto uso gli strumenti A.I. anche per compiti di ricerca, creazione di piccoli script e codice HTML, creazione di immagini, e una miriade di compiti secondari che sostanzialmente fanno una cosa: mi fanno risparmiare tempo. Tempo che posso dedicare alle cose veramente importanti: io scrivo, io ci metto il contenuto, l’esperienza, ciò che conta davvero, e la macchina esegue compiti secondari che io non saprei nemmeno fare o su cui perderei troppo tempo. Io sono il cervello, l’Intelligenza Artificiale il robot (la parola “robot” deriva dal cecoslovacco “robota”, che significa “lavoro faticoso”) che esegue compiti informatici secondari.

L’utilizzo quotidiano di questi strumenti mi ha portato a riflettere seriamente sui pericoli di uno sviluppo incontrollato della A.I. (e della prossima inevitabile A.G.I.), e ho deciso di pubblicare i miei pensieri e riflessioni in una serie di siti dedicati all’Intelligenza Artificiale.

 

i miei progetti

Quando ho lasciato la Roma per trasferirmi in un piccolo paesino ai piedi delle montagne bavaresi ho perso l’accesso alla grande bellezza della capitale, ma ho guadagnato la possibilità di riflettere in silenzio contemplando la maestosità delle montagne. Ho riflettuto per un buon decennio. Il caos e la routine della vita romana non permettevano queste riflessioni. Mi sono chiesto cosa volessi fare della mia vita, se davvero volessi rinunciare alla mia carriera da ingegnere nell’industria aerospaziale per fare il blogger. Ho deciso che è meglio avere più tempo per se stessi, più tempo per studiare argomenti importanti che il mio percorso di studi non comprendeva, più tempo per riflettere sulle cose importanti della vita e più tempo per poi pubblicare online le mie riflessioni, se questo permette di realizzare qualcosa di più importante. Anche se questo comporta il guadagnare meno di prima.

Ho imparato a costruire siti internet, ho imparato come diffondere ciò che penso. E ho cominciato a formulare un progetto che si è concretizzato lentamente nel corso degli anni: partire da un semplice travel blog per arrivare a pubblicare una serie di siti diversi, apparentemente scollegati tra loro, ma che alla fine si riuniranno insieme come pezzi di un mosaico per comporre una visione omogenea con un suo significato. Ci vorranno anni, molti anni, ma io sono tenace e determinato.

 

la mia opinione sociale e politica

A fine 2022 sull’onda dell’entusiasmo del successo del mio “io credo nell’Italia” (sono io che ho scritto il testo originale del “credo laico” usato da Salvini come slogan principale nella campagna elettorale delle elezioni politiche di settembre 2022, lo racconto qui) avevo pensato di lanciare un canale Youtube e un sito dedicato all’analisi della situazione attuale in Italia e all’estero, ma mi sono presto reso conto che già altri fanno questo lavoro meglio di come lo potrei fare io. Tra in tanti ti consiglio di seguire in particolare il canale Youtube Pubble: la bravissima Paola è una ragazza romana come me, che quasi sempre dice esattamente quello che penso anche io, e lo dice proprio con le stesse parole e accento romano che userei anche io. Seguendo i suoi video ho capito che c’è già lei a dire quelle cose, meglio di come lo potrei fare io, quindi è meglio che io mi dedichi ad altro.

Dei tantissimi video pubblicati da Paola ti segno in particolare questo video: pubblicato il 2 ottobre 2024 esprime esattamente ciò che ho pensato anche io sulla reazione dell’opinione pubblica europea di fronte all’escalation delle ostilità tra Israele e stati mediorientali, ma i concetti espressi si applicano anche a molti altri mali della nostra società contemporanea, per questo segnalo questo video. La nostra insensibilità di fronte alla degenerazione dei conflitti in Medio Oriente è un chiaro indice di quanto la nostra società stia diventando spaventosamente disumana: non proviamo più niente di fronte alle tragedie altrui, di fronte alla morte straziante di civili innocenti. Le guerre non fanno più paura: al contrario eccitano politica, stampa e opinione pubblica. Non si parla più di fermare le guerre, ma di finanziarle e usare la deterrenza, alimentando così anche un’escalation di disumanità. Paola ha espresso esattamente quello che penso anche io, e l’ha fatto meglio di me.

A mio avviso è molto importante di parlare di queste cose, ma come detto ci sono già altri che lo fanno meglio di me.
E soprattutto: le mie possibilità e risorse sono limitate, io sono da solo e già pubblicare su tutti questi temi così diversi tra loro, in aggiunta ai miei impegni sociali nella vita reale, è una sfida già oltre le mie limitate possibilità attuali.

Io mi sto quindi dedicando ad altre battaglie sociali, comunque importanti. In alcuni campi lavoro silenziosamente dietro le quinte, in altri pubblicherò online i miei contributi.

 

da travel blog a human travel

Le guide di viaggio da cui sono partito si evolveranno progressivamente da semplici consigli per organizzarsi al meglio le proprie vacanze ad una serie di guide di viaggio alla scoperta delle meraviglie di questo pianeta, quindi ad una conseguente riflessione su queste meraviglie, dell’uomo e della natura, che porterà conseguentemente ad una riflessione sulle domande fondamentali (religione e simbolismo, da secoli scolpito nella pietra delle cattedrali). E poi riflessioni sull’impatto che l’Intelligenza Artificiale inevitabilmente avrà sulle nostre vite. Tutto questo si riassumerà nei due siti finali e più importanti: humantravelguide.com che dai consigli di guida umani su come viaggiare meglio porterà ad una guida al viaggio dell’uomo (le tre parole chiave del dominio si possono leggere in vari modi), e humanprospective.com con le riflessioni finali sul futuro dell’uomo a partire dalla storia passata e presente della società umana. La parola chiave da contrapporre all’I.A. è una sola: “human”. Io credo fermamente che questa sia una delle nostre parole chiave per il futuro.

Come vedi ho molti progetti.
Ti invito dunque a seguirmi:

 

social e contatti

Io con i social ho un rapporto complicato: da un lato mi piace l’idea di rimanere in contatto con i miei lettori e ascoltare i loro pensieri, dall’altro sono molto riservato e convinto che un uso eccessivo dei social faccia più male che bene. Ho avuto alti e bassi con i vari social network, li ho esplorati e provati subito all’inizio (ormai quasi 20 anni fa), poi li ho abbandonati, e ora mi sto sforzando di usarli meglio, per capire e conoscere meglio chi segue il mio lavoro.

L’avvento dell’Intelligenza Artificiale mi ha dato un nuovo motivo per tornare ad usarli con più convinzione: in un mondo che sarà sempre più dominato da contenuti artificiali è importante restare connessi con gli esseri umani. Detto in altre parole: anche se quello che trovo su Facebook non mi piace molto, anche se i commenti che leggo alle notizie di attualità mi fanno deprimere e arrabbiare, almeno tutto questo è umano, vero, reale. Anche se forse a breve anche i nostri social network saranno invasi e dominati da contenuti artificiali.

Per ora la mia presenza sui social network più usati è limitata al mondo dei viaggi, ma ti invito a seguirmi iniziando da lì: seguimi sulla mia pagina Facebook esperienzaviaggio, dove condividerò aggiornamenti sui viaggi e altre notizie, e iscriviti alla mia newsletter dedicata ai viaggi per ricevere contenuti esclusivi e riflessioni direttamente nella tua casella email.

Sto anche lavorando a nuovi canali social dedicati ai miei altri progetti, quindi resta sintonizzato!

Per saperne di più su come uso i social e per iscriverti alla newsletter visita la pagina sui social e contatti.

 

Vedi anche le altre pagine: